Si dice spesso che il tennis olimpico sia il torneo delle meteore, tipo Nicolas Massú ad Atene 2004, ma primo non è vero – visto che negli ultimi 25 anni l’hanno vinto tali Agassi, Kafelnikov, Nadal e Murray – secondo nemmeno l’oro di Alexander Zverev è questa grande sorpresa, già vincitore a 24 anni di 16 titoli ATP fra cui le ATP Finals e 4 Masters 1000 (da Roma 2017 a Madrid 2021) e finalista Slam all’ultimo US Open. Che poi fosse giunto da predestinato per dominare un nuovo tennis è tutta un’altra storia, tipo che nel frattempo la famosa Next Gen deve ancora vedersela, e quasi sempre perdere, con Djokovic e Nadal.

 

Ecco, con tutto il rispetto, nel femminile alla Monica Puig di Rio 2016 succede Belinda Bencic, che non vinceva un torneo e non accede al quarto turno di uno Slam dal 2019. Però chissà che Tokyo 2020, dove ha giocato benissimo, non sia una nuova rampa di lancio per chi a 16 anni, coi geni cecoslovacchi allenati dalla madre di Martiba Hingis, era considerata astro nascente del tennis mondiale. Ultima postilla: a Tokyo ha vinto anche la medaglia d’argento di doppio con la Golubic connazionale svizzera.