La pioggia non ha fermato la seconda tappa dello SmatchMe Tour al Tennis Club Ambrosiano, con le fasi finali del Torneo Rodeo 3ª categoria singolare maschile e femminile disputate sul rosso indoor del circolo milanese.

Il torneo maschile è stato vinto da Aleksandar Petrovic, nato a Belgrado il 23 dicembre 1977, contro il mancino tredicenne Tommaso Luè e al termine di una finale intensissima, segnata dai trent’anni di differenza d’età e da due stili di gioco naturalmente diversi.

Col passare dei game, dopo aver perso il primo set, Luè – che ha Federer come foto profilo su Instagram – ha giocato sui punti deboli di Petrovic sfoderando molte palle corte per muoverlo da fondo campo, da dove la pesantezza di palla s’è fatta sentire. Di rimonta e sorrisi, il giovanissimo Luè ha perfino avuto 4 match-point al super tie-break del terzo set prima di cedere all’esperienza di Petrovic: «Ma già fra un anno, quando il ragazzo giocherà palle più alte, per me sarà impossibile batterlo». Dice Petrovic, che a 43 anni gioca per divertimento, di un giovanissimo tennista allenato al TC Bonacossa.

Aleksandar Petrovic ha iniziato a giocare a tennis in Serbia, anzi in Jugoslavia, negli anni Ottanta. Da piccolo, a Belgrado, faceva coppia con un certo Nenad Zimonjić, che poi ha vinto 5 Slam di doppio (3 nel misto) e la Coppa Davis con Djokovic.

Il Tennis Club Ambrosiano è un luogo speciale per lui, che ha giocato qui le prime partite al suo arrivo in Italia nel 1993 ed è stato il primo circolo di suo figlio tredicenne. Coetaneo del suo avversario di oggi, dopo aver perso 3 anni fa in semifinale dal fratello di Tommaso, Marco, che oggi è maestro a Gorgonzola: «E oggi ha giocato anche peggio!», lo rimprovera la moglie a fine partita.

«M’iscrivo a un torneo all’anno, lo faccio per dimagrire!». E da quando ha ripreso, lo SmatchMe Tour di Milano è il primo che vince. Petrovic ha una bella prima di servizio. Il dritto è il suo colpo migliore. Djokovic è naturalmente il suo mito, ma s’emoziona di più a parlare di Ivanisevic, che ha conosciuto di persona.