Il 3° turno di Wimbledon in 5 momenti…

  1. La riscrittura del tennis nostrano passa pure dai sacri prati di Wimbledon, dove due italiani agli ottavi di finale mancavano dal 1955 di Nicola Pietrangeli e Giuseppe Merlo. Quelli di oggi sono Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego, numero 8 e 25, con le rispettive migliori classifiche di sempre.
  2. Stefano Semeraro su la Stampa parla di “un’ invidiabile identità erbivora” per loro e Paolo Bertolucci sulla Gazzetta dello sport traccia un’analisi tecnica del rendimento al servizio: “Ciò che mi sta impressionando – scrive a proposito di Berrettini – è il rendimento con la seconda palla di servizio, che definirei tranquillamente una prima bis. Avendone ormai padronanza assoluta, Matteo cade raramente nella trappola del doppio fallo e può gestire con tranquillità quelle poche fasi in cui gli avversari si avvicinano a una situazione di punteggio pericolosa nei suoi turni di battuta.

3. Lunedì Lorenzo Sonego giocherà contro Roger Federer a Wimbledon: un sogno. Sarà la 45esima partita di Federer contro un italiano, escludendo la rinuncia al Roland Garros con Berrettini. Ha perso cinque volte in tutto: le tre iniziali prima di vincere uno Slam (Pozzi in Davis 1999, Sanguinetti a Milano 2002, Gaudenzi a Roma 2002), la quarta con Volandri a Roma 2007, l’ultima con Seppi a Melbourne 2015.

4. Nel torneo femminile, ci sono due teenager agli ottavi di finale: Cori Gauff ed Emma Raducanu, 18 anni per quest’ultima, vera sorpresa di Wimbledon, numero 338 al mondo, la britannica più giovane di sempre. A 17 anni la Gauff non ha ancora perso un set e affronterà al 4° turno Angelique Kerber, unica campionessa di Wimbledon rimasta in tabellone.

5. Per l’ultima volta a Wimbledon s’è osservato il Never on Sunday: non si gioca di domenica se non per la finale. Così sarà anche l’ultimo Manic Monday, ovvero il lunedì in cui si disputano tutti i match di ottavi all’All England Club: le sfide di Berrettini e Sonego, la partita del numero 1 Novak Djokovic e del numero 2 Daniil Medvedev, che per la prima volta in carriera ha rimontato (contro Cilic) uno svantaggio di due set.